FIRMATO IL NUOVO DPCM IN VIGORE FINO AL 5 MARZO. L’EMILIA ROMAGNA RESTA ARANCIONE.

Pubblicata il 18/01/2021
Dal 18/01/2021 al 06/03/2021

Il premier Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm con le misure per il contrasto all’emergenza Covid. 
 
Lo Stato di emergenza viene prorogato fino al 30 aprile 2021, rimangono vietati gli spostamenti tra regioni fino al 15 febbraio, vietata la vendita da asporto per i bar dalle 18, riaprono i musei nelle zone gialle ma solo nei giorni feriali.
 
Il nuovo provvedimento prevede anche una zona bianca in cui potranno entrare le regioni che avranno una incidenza dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti.
 
REGIONI ROSSE, ARANCIONI E GIALLE:
 
Resta in vigore il sistema di classificazione delle regioni per fascia di rischio (rossa, arancione, gialla), con l'introduzione di un'ulteriore fascia bianca.
 
L'ordinanza del Ministro della Salute del 15 dicembre 2021 ha confermato per l'Emilia-Romagna lo scenario di rischio corrispondente alla zona arancione.
 
Tre Regioni vanno in area rossa: 
sono la provincia autonoma di Bolzano, Lombardia e Sicilia.
Nove Regioni passano in area arancione: 
sono le Regioni Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle D’Aosta. Restano in area arancione Calabria, Emilia-Romagna e Veneto.
 
La Campania insieme ad altre 5 regioni/PA restano in fascia gialla. Sono Sardegna, Basilicata, Toscana, Provincia Autonoma di Trento, Molise.
 
I ragazzi delle scuole superiori delle Regioni ‘gialle e arancioni’ torneranno a scuola lunedì 18 gennaio almeno al 50% della presenza: è quanto prevede il nuovo Dpcm firmato dal premier Conte. Nelle Regioni ‘rosse’ i ragazzi rimarranno a casa dalla seconda media a seguire la didattica a distanza. Questo fatte salve ordinanze regionali.
 
LE NUOVE MISURE
 
Il testo proroga, al 30 aprile 2021, il termine entro il quale potranno essere adottate o reiterate le misure finalizzate alla prevenzione del contagio ai sensi dei decreti-legge n. 19 e 33 del 2020.
Il decreto conferma, fino al 15 febbraio 2021, il divieto già in vigore di ogni spostamento tra Regioni o Province autonome diverse, con l’eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
 
Inoltre, dal 16 gennaio 2021 e fino al 5 marzo 2021, sull’intero territorio nazionale si applicano le seguenti misure:
 
E’ consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata, tra le 5.00 e le ore 22.00, a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono. Tale spostamento può avvenire all’interno della stessa Regione, in area gialla, e all’interno dello stesso Comune, in area arancione e in area rossa, fatto salvo quanto previsto per gli spostamenti dai Comuni fino a 5.000 abitanti per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia;
 
Confermato il divieto della vendita da asporto per i bar dalle 18.  
 
Gli impianti da sci non riapriranno almeno fino al 15 febbraio.
 
Chiuse anche palestre e piscine – anche se si continua a lavorare per consentire la ripresa almeno agli sport individuali nelle zone gialle – così come cinema e teatri. Tornano invece le crociere ed è confermata l’apertura dei musei, ma solo nelle regioni gialle e solo nei giorni feriali.
 
L’AREA BIANCA
E’ istituita una cosiddetta area “bianca”, nella quale si collocano le Regioni con uno scenario di “tipo 1”, un livello di rischio “basso” e una incidenza dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti. In area “bianca” non si applicano le misure restrittive previste dai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) per le aree gialle, arancioni e rosse, ma le attività si svolgono secondo specifici protocolli ed in ogni caso si dovrà rispettare l’obbligo del distanziamento e l’uso della mascherina. 
Ma i parametri per entrarci – 3 settimane consecutive di incidenza di 50 casi ogni 100mila abitanti e un rischio basso – fanno sì che ci vorranno mesi prima che una regione possa trovarcisi.
 
Le FAQ del Governo relative alle restrizioni sono qui riportate www.governo.it

Allegati

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Allegato decreto legge 14 gennaio 2021 n. 2.pdf 98.62 KB
Allegato Dpcm 14 gennaio 2021.pdf 2.31 MB
Allegato Schede suddivese per zone nuovo DPCM.pdf 1.31 MB
Allegato scheda riassuntiva nuovo DPCM.pdf 495.8 KB
Allegato Nota su DPCM Ministero Interno.pdf 205.54 KB

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