ZONA ROSSA IN TUTTA L'EMILIA ROMAGNA DA LUNEDÌ 15 MARZO

Pubblicata il 14/03/2021
Dal 14/03/2021 al 30/04/2021

Come più volte annunciato, da lunedì 15 marzo l'intera Emilia Romagna diventerà 'zona rossa', con le province di Ferrara, Piacenza, Parma e Reggio Emilia che raggiungeranno Bologna, Modena e la Romagna in un regime di contenimento del Covid secondo, per rigidità, solo al lockdown totale.
 
L'inasprimento delle misure è stato ratificato venerdì 12 dall’Ordinanza del Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, nello stesso giorno della firma del nuovo Decreto Legge firmato da Draghi, che integra il DPCM del 6 marzo.
 
Per passare nello scenario con più restrizioni si usano due fattori indipendenti. Il primo è l'Rt, l'indice di replicazione: se è superiore a 1,25 si va in rosso. Si tiene conto anche dell'incidenza: se supera i 250 casi settimanali per 100mila abitanti scatta lo scenario con più restrizioni. L'Emilia-Romagna ha Rt 1,34 e incidenza 434,26 e resterà in zona rossa per almeno 2 settimane, quindi in prossimità della Pasqua, dove entreranno in vigore le restrizioni nazionali che prevedono una generalizzata zona rossa per tutta Italia.
 
 
Zona rossa: le regole.
 
Ma intanto vediamo quali regole scandiscono la vita nelle 'zone rosse'.

 

SPOSTAMENTI 

In zona rossa è vietato uscire di casa se non per comprovati motivi di "lavoro, salute o necessità". Occorre avere con sé l'autocertificazione. Niente spostamenti, dunque, anche all'interno del Comune ed è vietato spostarsi fuori regione se non per i soliti comprovati motivi, mentre resta sempre consentito il ritorno alla residenza, domicilio o abitazione.
 
No alle visite a parenti e amici anche all'interno del Comune, nemmeno una sola volta al giorno e nemmeno entro il limite di due persone alla volte. L'eccezione però, in questo caso, riguarda la Pasqua, quando (3, 4 e 5 aprile) la visita sarà possibile una volta al giorno all'interno della regione di appartenenza, dando così modo alle famiglie di ricongiungersi per le Feste.
 
Quanto alle seconde case, è possibile raggiungerle anche se si trovano in zone di colore diverso o diverso Comune o Regione, naturalmente solo per coloro che possano comprovare di avere effettivamente avuto titolo per recarsi nello stesso immobile anteriormente all’entrata in vigore del Decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2 e che non siano già occupate da altro nucleo non convivente.
Si può andare in auto, per necessità, con persone non conviventi indossando tutti la mascherina: il guidatore e due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori.

DOVE SI PUO' FARE LA SPESA 

La Faq del Governo recitano: "Fare la spesa rientra sempre fra le cause giustificative degli spostamenti. Laddove quindi il proprio Comune non disponga di punti vendita o nel caso in cui un Comune contiguo al proprio presenti una disponibilità, anche in termini di maggiore convenienza economica, di punti vendita necessari alle proprie esigenze, lo spostamento è consentito, entro tali limiti, che dovranno essere autocertificati". Questo principio, quindi, deroga in parte al divieto di spostamento fuori Comune imposto anche a chi risiede in centri di meno di 5mila abitanti.
 
NEGOZI E MERCATI

 
Gli acquisti solo per necessità, un familiare per volta.
 
Nelle zone rosse i negozi sono chiusi, tranne quelli di prima necessità: alimentari, farmacie, librerie, elettronica, ferramenta, edicole, profumerie, tabaccai, giocattolai e vivai.
 
I centri commerciali sono chiusi anche nei giorni feriali ma i negozi essenziali al loro interno possono restare aperti. Nei mercati presenti solo i generi considerati di prima necessità. A fare la spesa bisogna andare uno alla volta per nucleo familiare.
 
SERVIZI ALLA PERSONA
 
Off limits. Come terme e centri benessere.
 
Barbieri, parrucchieri e centri estetici chiudono in zona rossa. Anche qui una scelta in controtendenza rispetto al decreto di Natale in cui sistemare il taglio o prenotare una manicure veniva considerato un servizio essenziale. Sempre in zona rossa stop anche a tutti gli altri servizi alla persona ad eccezione di lavanderie, tintorie e pompe funebri. Restano sospese le attività dei centri benessere e dei centri termali.

BAR E RISTORANTI
 
Bar e ristoranti restano chiusi, ma restano possibili l'asporto, senza consumazione sul posto (fino alle 22 per le attività ristorative e fino alle 18 per i bar) e le consegne di cibo a domicilio, con l'ovvia conferma del coprifuoco totale dalle 22 alle 5.

SCUOLA
 
Dall’asilo nido al liceo tutti a casa. Lezioni in classe possibili solo per disabili.
Niente più lezioni in presenza per tutti gli alunni, dagli asili nido alle scuole superiori, nelle regioni rosse. Lo stesso vale in tutti i Comuni dichiarati rossi con ordinanze locali, a prescindere dal colore della regione. Gli studenti con disabilità o con bisogni educativi speciali potranno continuare ad andare in classe. Per quanto riguarda gli atenei sono le singole università a decidere quali attività formative indispensabili possono essere mantenute in presenza, nel rispetto del protocolli e sentito il Consiglio universitario regionale. E lo stesso vale per esami e sessioni di laurea, di cui va garantito svolgimento e modalità pubblica (anche telematica).

CHIUSI CINEMA, TEATRI E MUSEI

Chiusi i luoghi della cultura: sospesi gli spettacoli in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live club e in altri locali o spazi anche all'aperto.

PASSEGGIATE E PARCHI 

Le passeggiate sono ammesse, "in quanto attività motoria", esclusivamente in prossimità della propria abitazione, senza bisogno di autocertificazione. Tutti gli spostamenti sono soggetti al divieto generale di assembramento, e quindi è necessario rispettare la distanza di sicurezza minima di un metro fra le persone.
 
Si può andare al parco e utilizzare le aree gioco, ma è tassativo evitare raggruppamenti di persone e in ogni caso resta imprescindibile il fatto che l’area verde debba trovarsi vicino a casa: "salvo diverse specifiche disposizioni delle autorità locali, a condizione del rigoroso rispetto del divieto di assembramento e comunque in prossimità della propria abitazione", recitano le norme. E, aggiungiamo noi, con mascherina ben appuntata sul viso.

BICICLETTA 

Le Faq spiegano quando è possibile usare la bicicletta, all'interno degli stessi limiti che regolano gli spostamenti a piedi. “È inoltre consentito utilizzare la bicicletta per svolgere attività motoria all’aperto nella prossimità di casa propria, mantenendo la distanza interpersonale di almeno un metro, o per effettuare attività sportiva, mantenendo la distanza interpersonale di almeno due metri".
 
SPORT
 
"Nell’area rossa è consentito svolgere l'attività sportiva esclusivamente nell’ambito del territorio del proprio Comune, dalle 5 alle 22, in forma individuale e all'aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri. È tuttavia possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza". Quindi via libera ai giri che iniziano e finiscono a casa propria, sempre in forma individuale.
 
Il fitness solo all’aperto e vicino casa. Fermo il calcetto e il padel. Parchi aperti
 
Palestre e piscine restano chiuse in ogni città d’Italia, tanto più in zona rossa. Restano sospesi anche gli sport di contatto, dal calcio al judo, a meno che non siano all’interno di competizioni sportive d’interesse nazionale. Stop anche agli altri sport nei circoli sportivi, pubblici e privati, sia all'aperto che al chiuso: si fermano quindi anche le partitelle a padel o a tennis. Vietata anche l'attività venatoria. Parchi e giardini cittadini restano invece aperti.

MESSE, FUNERALI, CIMITERI 

E' possibile andare a Messa nei luoghi di culto "più vicini a casa", che resteranno aperti per svolgere le consuete attività liturgiche. La celebrazione dei funerali è consentita rispettando le norme contro gli assembramenti. Rimangono aperti i cimiteri equiparati ai luoghi di culto, ma rimane il divieto di recarsi ad un cimitero fuori comune.

FIERE E ATTIVITA' SIMILI 

Sono vietate tutte le fiere e attività similari che comportano presenza di pubblico.


Di seguito si riporta il link alle FAQ del Governo aggiornato con il c.d. Decreto Pasqua COVID-19 – Domande frequenti sulle misure adottate dal Governo | www.governo.it

Allegati

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Allegato Ord Ministro Salute 12.3.2021_ER e altre.pdf 1.6 MB

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