Riduzione illuminazione pubblica e sostituzione lampade

Pubblicata il 06/04/2023

Care/i Concittadine/i,

siamo tutti in sofferenza per il caro bollette, in particolare quelle elettriche.

Anche il Comune, come le famiglie e le attività produttive, nel corso dell’anno passato ha registrato degli aumenti abnormi che, in alcuni mesi, hanno raggiunto un picco di costo pari a circa il triplo di quello storico. Ora sembra che la fase più critica sia superata ma, per fare un confronto, nel bilancio 2023 abbiamo dovuto impegnare risorse complessive per circa € 540.000, quasi € 200.000 in più del 2020.
In questo contesto, gli aiuti nazionali hanno compensato una parte modesta della spesa e tutte le risorse correnti disponibili sono state indirizzate per far fronte all’emergenza energetica.

Sul lato risparmio abbiamo colto l’opportunità, al pari di molti altri comuni, di correggere gli orologi astronomici che regolano l’illuminazione stradale, sintonizzati su alba e tramonto, anticipando lo spegnimento alla mattina e ritardando l’accensione alla sera di mezz’ora degli impianti più energivori del territorio, in sostanza su 20 dei 58 totali.

Abbiamo agito con l’intento di limitare le spese energetiche e contenere, per quanto possibile, il disagio dei residenti interessati, che spero colgano l’impegno profuso, anche in termini economici, per continuare a garantire lo stesso livello dei servizi erogati.
Al pari abbiamo sollecitato le Associazioni che gestiscono gli impianti pubblici di adottare medesimi accorgimenti.

Concludo con una buona notizia: tramite Enel Green Power stiamo procedendo all’efficientamento dell’illuminazione pubblica, con la sostituzione di circa 1600 punti luce “gialli classici” con lampade a led a basso consumo; operazione che impegnerà qualche mese e che ci consentirà l’ulteriore risparmio di circa il 50% della specifica voce di spesa.

Facciamo appello alla comprensione e chiediamo di pazientare se qualche vecchio lampione a luce gialla rimarrà spento in attesa della definitiva sostituzione.

Il Sindaco Daniele Garuti


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