Chiesa Nuova


Chiesa Nuova si apre in una rigogliosa campagna le cui origini sono antichissime.
E' infatti attestato che la Valle Raveda, che nel X secolo si trovava sul confine orientale della corte di Trecentola e di Ponte Duce (attualmente territorio di Casumaro), nel 1017 venne donata dalla madre della contessa Matilde a Nonantola.
Le prime "possessioni" si costituirono intorno alla metà del XVIII secolo, quando l'agro poggese fu liberato dalle paludi, dopo che il fiume Reno, levato dal corso Mirabello-San Martino, fu inalveato nel Cavo Benedettino, nel 1767. Per consentire la preghiera ai contadini fu allora edificato un piccolo oratorio.
La storia del paese affonda le proprie radici, intorno al 1829, nella costruzione di una chiesa nuova – da cui appunto il toponimo –, capace di far fronte alle esigenze delle genti della zona, per cui il precedente oratorio era ormai divenuto insufficiente.
La chiesa, commistione di vari elementi architettonici, innalzata a spese di tutti i paesani, fu dedicata a San Giovanni Decollato: la festa del patrono ha tuttora luogo il 24 giugno.
Venne eretta a parrocchia nella seconda metà del XIX secolo, con la scissione dalla dipendenza di Galliera: dal 1999 è retta dal parroco don Giancarlo Mignardi. Vi sorge accanto il campanile parrocchiale, la cui peculiarità è quella di essere il più piccolo d'Italia.
In questa zona di confine è possibile incontrare ancora la casa rurale di tipo bolognese, a pianta quadrata, con coperto a quattro spioventi aggettanti, affiancata dalla grande stalla-fienile dal tetto piramidale e, frequentemente, dalla caratteristica "casella", una sorta di tettoia originariamente destinata a deposito per la canapa da gramolare. Esemplificativa di questa tipologia casa Lisi.
Sul canale Riolo, ai confini di Chiesa Nuova, sorge la Torre del Cocenno, annessa a una casa colonica nel XVIII secolo: l'edificio, con funzioni di avvistamento, sembra risalire al X secolo. A circa sei chilometri dal paese si apre invece la tenuta Raveda, che nel ‘500 era considerata un autentico paradiso terrestre e che nel XVIII secolo si ascriveva alla proprietà del cardinale Aldrovandi-Marescotti. Qui si erge la piccola chiesa della Madonna della Neve, riproduzione romanica eseguita nel 1900 dall'architetto Luigi Gulli di Bologna.
Attualmente sono due le principali realtà aggregative del paese.
Il Comitato Fiera Chiesa Nuova, che organizza nel mese di giugno la Fiera di San Giovanni Battista e la Sagra del Buon Gustaio, caratterizzata dallo stand gastronomico a base di pesce e di specialità locali, dalle serate musicali e danzanti e dallo spettacolo pirotecnico.
La Polisportiva Chiesa Nuova, che dà vita nel mese di luglio alla Sagra delle Rane, con degustazione di specialità a base di rane, spettacoli musicali e danzanti. La società sportiva annovera le squadre di calcio amatoriale e over 35 e la squadra maschile di calcetto, che disputano i campionati Uisp.
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