Galleria fotografica

Immagini del Comune di Poggio Renatico

L’immagine è specchio quanto mai autentico e immediato di una realtà, capace com’è di coglierne e catturarne i caratteri e di divenirne uno scrigno della memoria: nulla più di uno scatto fotografico può fissare per sempre un luogo e un tempo, trasformandosi in preziosa testimonianza.
In questa sezione si possono trovare diverse gallerie di immagini raffiguranti Poggio Renatico, nella sua attualità e nella sua storia. Ognuna di esse propone una sorta di viaggio: fra le vie e le campagne che ne caratterizzano i paesaggi, nella cultura e nelle tradizioni, quindi, a ritroso, fra le antiche vedute e nelle vicende che ne hanno segnato le epoche.
Un cammino suggestivo per scoprire e riscoprire il territorio poggese.

Il Castello Lambertini

Il Castello Lambertini è da secoli il cuore di Poggio Renatico, prima come dimora dei signori del feudo, poi come residenza dei governatori della giurisdizione, infine come sede municipale.
Malgrado trasformazioni e rimaneggiamenti abbiano pressoché completamente celato le tracce delle sue più antiche vestigia, il castello conserva ancora il fascino e l’incanto di un’architettura che custodisce la storia per averla vista scorrere e prendere forma nei suoi spazi.
Le immagini proposte di seguito consentono di immergersi in queste atmosfere, grazie alle suggestioni colte dall’obiettivo del fotografo poggese Gaetano Cavicchi.

Uscendo dal castello

Antica corte quadrangolare con pozzo centrale

Porticato

Scalone municipale

Corridoio del piano nobile, sala consiliare

 

Corridoio del piano nobile, ala sud

Scalone municipale

Ingresso nell’antica corte del Castello

Veduta del Castello da via Matteotti

Scorci di Poggio Renatico

Il modo migliore per cogliere appieno le atmosfere del paese è passeggiare per le sue vie. Le fotografie proposte di seguito costituiscono una sorta di passeggiata virtuale nel centro di Poggio Renatico, guidati dallo sguardo e dalla sensibilità artistica dell’autore, Gaetano Cavicchi.
Il fotografo poggese suggerisce attraverso i suoi scatti di osservare la quotidianità da una diversa prospettiva, di cogliere l’intensità dei particolari, di apprezzare la varietà delle tinte con cui la luce colora panorami e scorci e la ricchezza delle forme che hanno col tempo modellato il volto cittadino.
Ne emerge un’immagine calda e vibrante, forse inedita anche per chi vi vive.

Ingresso a Poggio Renatico

Via Matteotti sovrastata dalle tre torri

Chiesa arciabbaziale di San Michele Arcangelo

Chiesa arciabbaziale di San Michele Arcangelo

La piazza

Giardini pubblici, Monumento ai Caduti

Chiesa e Castello, i tetti e le torri

Tetti e colori dell‘abitato

Antica balaustra

La ferrovia

La campagna

L’essenza della campagna poggese sta tutta in quel terreno color ocra che l’uomo ha strappato alle acque del fiume e che negli anni ha difeso e lavorato. Nella campagna, talvolta accogliente e mite talaltra aspra e ruvida, affondano le loro radici la storia, le tradizioni, la cultura e l’economia di Poggio Renatico.
Le immagini proposte di seguito sono il frutto di un’esplorazione del mondo rurale condotta dal fotografo poggese Gaetano Cavicchi.
Esse ritraggono una dimensione apparentemente senza tempo, se non quello scandito dal succedersi delle stagioni, che non cessa però di stupire e incantare per la sua autenticità.

Campagna. Argine del fiume Reno

Campagna. Terreni arati

Campagna. Alberi secolari

Campagna. I colori

Campagna. Frasche

Campagna. Stagno

Campagna. Sentiero

Ponte delle Tre Bocche (località Bosco Salici)

Campagna. Abitazione

Campagna. Il Cristo

Antichi casolari e insediamenti rurali

A punteggiare la campagna poggese sono le abitazioni rurali, caratterizzate da un’architettura particolarmente funzionale alla vita e al lavoro campestri, contraddistinte dalla semplicità delle forme e dalla razionalità di utilizzo.
I borghi e i casolari, che sempre si aprono su un’ampia corte, si affacciano fra i campi e le coltivazioni, quasi incastonati tra il verde dei raccolti e il bruno della terra arata, sovrastati dall’argine del fiume o fiancheggiati da piccoli specchi d’acqua.
Le fotografie proposte di seguito, scattate dal fotografo poggese Gaetano Cavicchi, offrono alcuni esempi di abitazioni immerse in questi colori e in queste atmosfere.

Tenuta agricola Fornasini

Località Casette Tracchi

Via Confine, Gallo

Via Bianchi

Gallo

Bancareno

Via Pio, Gallo

Via Bianchi

Il ‘Casermone’

Via Bianchi-Casazze

Alluvioni, i paesaggi

Sin dal 1400 il fiume Reno ha minacciato con le sue acque limacciose i campi e gli abitati che lo circondavano. Risale al 1592 l’ennesima rovinosa rotta che indusse gli estensi, alla pari dei felsinei, a cercare di allontanare il suo corso ciascuno dal proprio territorio.
Nel recente passato il fiume ha invaso il territorio di Poggio Renatico nel 1842, nel 1864, nel 1889, nel 1896 e ancora tre volte nel secolo scorso: nel novembre del 1949, nel gennaio del 1951 e nel febbraio di quello stesso anno (questa 3ª rotta a Gallo fu la più rapida, imponente e drammatica ).
Le immagini proposte di seguito si riferiscono appunto alle alluvioni del ’49 e del ’51.

La piena raggiunge il Castello Lambertini

Il centro di Poggio Renatico invaso dalla acque

La chiesa arciabbaziale di San Michele circondata dalle acque

Veduta dal Castello Lambertini di piazza del Popolo allagata

Veduta dal Castello Lambertini del paese coperto dalle acque

Via Cavour inondata

Panoramica di via Uccellino bagnata dalle acque del fiume

Veduta dalla parte posteriore di via Roma del centro inondato

Campagne sommerse

Campagne sommerse

 

 

 

 

 

 

Visita del Presidente Luigi Einaudi

Alla drammatica rotta del 1951 fece seguito la visita del Presidente della Repubblica Luigi Einaudi, eletto a succedere Enrico De Nicola l’11 maggio 1948.
Il Capo dello Stato, accompagnato dalla consorte Ida Pellegrini e dal Ministro dell’Agricoltura Antonio Segni (futuro Presidente), fece visita a Poggio Renatico il 18 marzo 1951: una delle tappe che in quell’anno imposero le disastrose alluvioni che colpirono pesantemente anche il vicino Polesine e, più lontano, Modica e Scicli.

Le immagini proposte di seguito, realizzate dal Sig. Silvio Pavani, documentano l’avvenimento: l’arrivo di Einaudi e della moglie, il momento di preghiera nella chiesa di San Michele e l’ingresso nella sede municipale di Castello Lambertini, alla presenza dell’allora Sindaco Gelindo Mazza.

L’arrivo in automobile nella piazza di Poggio Renatico

Raccolti in preghiera nella chiesa arciabbaziale di San Michele

All’uscita dalla cerimonia religiosa

Dalla chiesa al Castello Lambertini insieme alle autorità cittadine

Dalla chiesa al Castello Lambertini insieme alle autorità cittadine

Ingresso nella sede municipale di Castello Lambertini

Nel cortile del Castello con il sindaco Gelindo Mazza

Nel porticato del Castello con il sindaco Gelindo Mazza

Apparato predisposto per la visita del Presidente della RepubblicaL’automobile presidenziale lascia il Castello Lambertini

 

Poggio Renatico nel secolo scorso

Com’era Poggio Renatico un secolo fa? Ce lo ricordano le foto d’epoca, come quelle proposte di seguito, cortesemente messe a disposizione dal Signor Renato Bonetti.
Le immagini, ricche di fascino e impreziosite dalla patina del tempo, rivelano, anche ai più giovani, come fossero la chiesa, la piazza, il castello, le vie del centro, l’antica abbazia e il cimitero, la fiera patronale nella prima metà del XX secolo.
Un viaggio a ritroso nel tempo per conoscere la storia, l’evoluzione, i cambiamenti e lo sviluppo del paese.

Veduta aerea dell’area centrale del capoluogo

Castello Lambertini

Chiesa arciabbaziale di San Michele

Via Matteotti

Via Matteotti, angolo via Stazione

Via Stazione

Via Roma

La Fiera di San Michele

Chiesa Vecchia, antica abbazia e cimitero

 

 

 

 

 

 

Primo presepe vivente, 1959

Il primo Presepe Vivente di Poggio Renatico venne animato il 6 gennaio 1959 e coinvolse numerosi cittadini nella rievocazione delle vicende della Natività.
Ne abbiamo testimonianza nelle immagini proposte di seguito, cortesemente messe a disposizione dal Signor Renato Bonetti.
La tradizione è successivamente ripresa nel 1992 con la 1ª edizione di “Verso Betlemme”: nella rappresentazione sono oggi impegnati oltre un centinaio di parrocchiani, che curano personalmente le scenografie, l’allestimento e i costumi: si tratta di intere famiglie, dai più piccoli, che impersonano angioletti e pastorelli, ai nonni, che fanno rivivere gli antichi mestieri utilizzando strumenti d’epoca.

Processione per le vie del paese

Figuranti in piazza

Figuranti in piazza

I tre Re Magi

I Re Magi a cavallo per le vie del paese

I Re Magi a cavallo per le vie del paese

I Re Magi giungono al sagrato della chiesa

I Re Magi giungono al sagrato della chiesa

I Re Magi davanti all’altare per offrire i loro doni

La Sacra Famiglia

 

 

 

 

 

 

 

Vita nei campi, rievocazioni storiche

Le radici di Poggio Renatico sono nell’agricoltura, nell’antico rapporto dell’uomo con la terra, che ha accompagnato la nascita e la crescita del paese e della comunità.
Le condizioni e le abitudini di vita e di lavoro delle generazioni che ci hanno preceduto sono ripercorse e custodite oggi con grande interesse: condizione questa essenziale perché se ne possa conservare memoria, anche nei più giovani.
Di qui l’importanza di manifestazioni e iniziative che illustrino la civiltà contadina, nel suo fascino, ma anche nelle sue difficoltà e nelle sue fatiche.
In tale direzione vanno le rievocazioni storiche come quella del 1990, documentata dalle immagini proposte di seguito, cortesemente messe a disposizione dal Signor Renato Bonetti.

Mietitura con la mietilegatrice

Al termine della mietitura

Mietitura con falce a mano

Operazione di carico dei covoni

Carro carico di covoni

Gramolatura della canapa

Il pranzo tutti insieme

Il pranzo tutti insieme

Macchina a vapore

Gli scariolanti

 

 

 

 

 

 

 

Pagina aggiornata il 12/08/2024

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