Descrizione
Distribuzione gratuita piantine forestali
Dal 1 ottobre 2021 sarà possibile, per i privati cittadini, recarsi nei vivai accreditati (vedere allegato) per ritirare piante forestali gratuitamente.
Ulteriori informazioni, in merito alla ripresa dell'iniziativa regionale, sono disponibili al seguente link: https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/radiciperilfuturoer
Nel sito sono reperibili tutte le indicazioni relative al progetto: le aziende vivaistiche accreditate, le piante che possono essere ritirate, la modulistica da scaricare, le linee guida e molto altro...
Le piante sono gratuite e dovranno essere messe a dimora all'interno del territorio della Regione Emilia-Romagna.
Al momento del ritiro dovrà essere consegnata al vivaista la dichiarazione di impegno (scaricabile alla sopra citata pagina web) che consentirà la registrazione dei dati del cittadino e la località dove verranno messe a dimora le piante (se il numero di piante richiesto è inferiore a 100).
Se il numero di piante richieste è superiore a 100, il vivaista registrerà i dati catastali delle particelle nelle quali verranno eseguite le piantumazioni.
L'iniziativa prevede che le piante debbano essere messe a dimora in terreno di cui si abbia la disponibilità o nel quale comunque si disponga dell'autorizzazione del proprietario o del possessore.
Giornata nazionale degli alberi
Il 21 novembre si celebra la Giornata nazionale degli alberi istituita come ricorrenza nazionale con una legge entrata in vigore dal febbraio 2013. L’obiettivo è quello di valorizzare l’importanza del patrimonio arboreo e di ricordare il ruolo fondamentale ricoperto dai boschi e dalle foreste.
Gli alberi, grazie alle loro radici, prevengono i fenomeni di dissesto idrogeologico, mitigano il clima, rendono più vivibili gli insediamenti urbani, proteggono il suolo, migliorano la vita di ognuno di noi e ci raccontano la storia…
Il Comune di Poggio Renatico è da molto tempo sensibile alle tematiche dell'ambiente e promuove la partecipazione della cittadinanza alla cura e gestione del verde pubblico e privato, incentivando da anni la piantumazione di nuove essenze arboree in collaborazione con la Regione Emilia- Romagna.
A memoria di tutti, preme sottolineare che il Fraxinus excelsior di Via Venti Settembre assegna a Poggio Renatico un primato nazionale: è stato individuato infatti come il più grande d'Italia.
Lo studio su questa pianta della famiglia delle oleacee è stato condotto, in collaborazione con l'ufficio tecnico comunale, da Maurizio Stroscio, tecnico dell'Università di Ferrara e, come lui stesso ama definirsi, "cacciatore di alberi monumentali" dagli anni Settanta.
Nella sua relazione si legge: «Secondo l'ultimo censimento degli alberi monumentali d'Italia del Corpo Forestale dello Stato, i maggiori esemplari di Fraxinus excelsior sono localizzati soprattutto nel Veneto e in Lombardia, rispettivamente nelle province di Treviso e di Como. Quello di Poggio Renatico, già tutelato dalla Regione Emilia Romagna, oltre che dal proprietario, giustamente orgoglioso del suo monumento verde, con una circonferenza di 4,17 metri (6,15 metri alla base) e un diametro della chioma di 23 metri, supera gli esemplari già notevoli esistenti nelle succitate province.
Il primato del frassino poggese è stato stabilito confrontando le sue misure con quelle riportate per esemplari simili censiti sul finire degli anni '80 dall'allora Ministero Agricoltura e Foreste – Corpo Forestale dello Stato – in occasione del censimento degli alberi monumentali d'Italia, un lavoro serio e poderoso, raccolto in due volumi altrettanto monumentali».
Recentemente sono stati realizzati e resi fruibili al pubblico due parchi urbani, ubicati a Poggio Renatico e Gallo, per un totale di quasi 50.000 mq, nei quali sono state messe a dimora quasi 1000 piante.
Con la recente iniziativa della Regione “Mettiamo radici per il futuro”, nel 2021 verranno messi a dimora nei vari parchi comunali ulteriori 450 piante e l’iniziativa proseguirà anche per il quinquennio a venire.
Anche i privati cittadini possono ritirare gratuitamente le piantine messe a disposizione dalla Regione e aderire quindi all’iniziativa “Mettiamo radici per il futuro" recandosi direttamente presso i vivai convenzionati. I vivai aderenti e l’elenco delle piante sono reperibili sul sito del Comune di Poggio Renatico (cliccando qui) o sul sito della Regione Emilia-Romagna (cliccando qui).
La giornata del 21 novembre si concluderà con l’illuminazione di color verde della “Torre del Parco”, ubicata all’interno del Parco del Ricordo di Poggio Renatico a testimonianza del nostro patrimonio arboreo.
Progetto “verde urbano”: gestione fitosanitaria verde ornamentale e tutela delle api
Anche nel 2022 CONAPI, Mielizia e Centro Agricoltura Ambiente "G. Nicoli" mettono a disposizione bollettini informativi periodici di interesse per i cittadini sui temi della salvaguardia delle api e della gestione a basso impatto ambientale del verde ornamentale pubblico e privato.
Dallo scorso anno è inoltre disponibile un video su YOU TUBE sul canale "Mielizia Conapi" che riprende la tematica del bollettino. Il video è raggiungibile tramite il link https://youtu.be/mxih6a4jaCQ
In allegato, quindi, il primo nuovo bollettino, rinnovato nella grafica, che riguarda la processionaria del pino e i rischi connessi all'involontario contatto di persone e animali domestici con le larve urticanti.
L'iniziativa rientra nel PROGETTO API E VERDE AMBIENTALE, promosso da CONAPI e Mielizia.
L'obiettivo è quello di promuovere una gestione degli aspetti fitosanitari del verde urbano caratterizzata dalla massima sostenibilità ambientale, mantenendo una stretta collaborazione col Servizio Fitosanitario Regionale ed in linea con quanto previsto dal Piano d'azione nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (Pan).
Processionaria del pino: interventi, controlli e obblighi di legge
Con l’avvicinarsi della primavera, torna il pericolo della "Processionaria del pino" e perciò occorre fare attenzione all’eventuale presenza di nidi sulle piante di pino e di cedro dei nostri giardini.
Le infestazioni dell'insetto sono adesso facilmente riconoscibili grazie alla presenza dei nidi larvali sulle chiome degli alberi.
Se nel vostro giardino ci sono piante ospiti di questo parassita (pini e cedri) controllate con attenzione soprattutto i rami più alti ed esterni: è in questi punti, più esposti ai raggi del sole, che si concentra il massimo numero di nidi di processionaria.
Visti da fuori sembrano grossi bozzoli cotonosi ma, al loro interno, racchiudono centinaia di larve ormai prossime alla maturità, provviste di peli altamente urticanti per l'uomo e gli animali domestici.
Per prevenire e contrastare i focolai di processionaria del pino nel territorio comunale, l'ORDINANZA N.3/2020 qui allegata, ha disposto l'obbligo di verifiche e ispezioni da parte dei privati sugli alberi a dimora nei terreni di loro pertinenza ed il ricorso agli eventuali trattamenti necessari, prescritti dal Servizio Fitosanitario Regionale.
E’ dunque questo il momento per intervenire, prima che le larve abbandonino il nido che le ha protette durante la stagione fredda e si disperdano nell’ambiente rendendo più difficile la lotta.
Se sono facilmente raggiungibili e ben chiusi (il che si verifica solo se la stagione è ancora fredda) i nidi vanno tagliati e bruciati, facendo molta attenzione perché le larve sono già dotate di peli urticanti.
Per questa operazione occorre usare le dovute precauzioni: protezioni con maschera, occhiali e guanti! Oppure rivolgetevi ad una ditta di giardinaggio.
A coloro che non adempieranno alle disposizioni impartite con l'ordinanza saranno applicate le sanzioni amministrative previste dalla normativa in materia.
Alberi monumentali
- Quercus robur L. ssp. robur (Farnia), via Chiesa Vecchia 45: altezza 30 metri, diametro 120 centimetri (provvedimento di tutela 1989 D.P.G.R. N. 678).
- Quercus robur L. ssp. robur (Farnia), via Molinazzo: altezza 25 metri, diametro 105 centimetri (provvedimento di tutela 1989 D.P.G.R. N. 678).
- Fraxinus excelsior L. (Frassino Maggiore), via Bologna 74: altezza 18 metri, diametro 140 centimetri (provvedimento di tutela 1989 D.P.G.R. N. 678).
Lo studio su questa pianta della famiglia delle oleacee è stato condotto, in collaborazione con l'ufficio tecnico comunale, da Maurizio Stroscio, tecnico dell'Università di Ferrara e, come lui stesso ama definirsi, "cacciatore di alberi monumentali" dagli anni Settanta.
Il primato del frassino poggese è stato stabilito confrontando le sue misure con quelle riportate per esemplari simili censiti sul finire degli anni '80 dall'allora Ministero Agricoltura e Foreste – Corpo Forestale dello Stato – in occasione del censimento degli alberi monumentali d'Italia, un lavoro serio e poderoso, raccolto in due volumi altrettanto monumentali».